L'uso giornaliero della bicicletta interessa prevalentemente
giovani e anziani, ma si può estendere al resto dei cittadini per gli
spostamenti casa – lavoro – negozi - uffici.
In ambito urbano infatti la bicicletta risulta essere un mezzo
competitivo e flessibile, per il breve pendolarismo, per piccoli acquisti, per
l'accessibilità al centro storico e per spostamenti plurimi, ovvero in tutti i
casi in cui mostrano i propri limiti l'automobile e il trasporto pubblico.
In molti centri urbani i Comuni stanno approntando progetti per
le reti di piste ciclabili, al fine di garantire un sistema di mobilità
ciclo-pedonale parallelo e alternativo a quello del traffico motorizzato.
Ai percorsi per le biciclette si è dedicato purtroppo
un'attenzione marginale, che ha trovato applicazione solo in tratti sporadici e
senza il rispetto di caratteristiche adeguate agli usi preposti.
In epoca più recente la progettualità dei percorsi ciclabili si è
definita maggiormente, seppur nei limiti di una subalternità alle esigenze delle
automobili ed ai limiti imposti da impegni finanziari contenuti.
Ai fini di promuovere un modello sostenibile di mobilità,
alternativo a quello fondato sull'uso esclusivo dell'auto privata, occorre
realizzare non delle singole piste ciclabili, bensì una rete di percorsi
ciclabili, sicuri, interconnessa con altre modalità di trasporto, e servizi e
strutture dedicate.
E’ per questo motivo che la nostra associazione ha organizzato
negli ultimi due anni delle passeggiate ciclistiche (Critical Mass) e si
propone, insieme ad altre associazioni e comitati, di elaborare una proposta
organica per la realizzazione di piste e corsie ciclabili da presentare
all’Amministrazione Comunale.